I soldi non ci sono e dopo mesi di vittorie in Spagna, alla corte di Campinoti e Pramac, lo stop. Ma ora la sua determinazione è più forte, lo spinge a non mollare. Ma segnano una svolta. Franco Morbidelli (Roma, 4 dicembre 1994) è un pilota motociclistico e pilota automobilistico italiano, campione europeo Superstock 600 nel 2013 e campione del mondo della Moto2 nel 2017. Tranne i soldi. Lo farò, ma sarà mia mamma a farle, lei fa la parrucchiera”. Quello che mi stava consolando era il mio idolo”. Franco era seguito da suo padre … Già da qualche anno aveva visto in Morbidelli un enorme talento. Perché se la tua famiglia parte da Roma, mollando tutto per farti crescere in terra marchignola (lì tra le Marche e la Romagna, in quella terra di motori che alleva campioni) quando sei un ragazzino con un gran manico sulle minimoto e se quella famiglia si vede privata, sul più bello, del pilastro più importante, la tua storia di giovane pilota può anche interrompersi. Franco Morbidelli ha 26 anni, allievo primo e prediletto di Valentino. “È lì che ho capito quanto fossero importanti per me le moto – ha raccontato Franco in una intervista – Prima erano solo un divertimento, qualcosa che mi riusciva bene. Con mio padre (scomparso nel 2013, ndr) ci parlo spesso durante le gare“. E ancora, notizie sugli eventi motoristici con un occhio al Codice della strada, ma non solo. E’ il figlio di Livio Morbidelli, ex pilota motociclistico e la madre è di origini brasiliane. Nato a Roma da madre brasiliana e padre italiano, da bambino Franco Morbidelli cresce tra due culture. Anche Franco Morbidelli sta mettendo in mostra in ogni gara tutto il suo talento, portando a casa anche diversi podi. È il 2011. Quando ho dovuto fermarmi ho invece capito che volevo fare il pilota”. Perché Franco Morbidelli nel frattempo si è fatto notare nelle categorie cosiddette “minori”. “Quando è accaduto quello che è accaduto, Valentino mi ha invitato a pranzo nella sua pizzeria di Tavullia. Lo fa, comunque, l’anno successivo, vincendo 4 delle prime 5 gare e ipotecando da subito il titolo. Il ‘Dottore’, infatti, oltre a dargli qualche consiglio nei primi anni della loro amicizia, è stato anche molto vicino a Morbidelli nel supportarlo quando nel 2013 è venuto a mancare suo papà. Il giorno dopo comprai un antipioggia simile anche io”. “Da mia mamma Cristina, ho ereditato l’amore per la samba, per la natura e per la vita. Ogni Gran Premio termina con un vincitore diverso. Per Franco Morbidelli è stato così. Il resto è la solita trafila: i pistini, qualche giro col cronometro in mano e le prime garette. Dopo la morte di mio padre, mi chiuse in una stanza e disse: “Se hai bisogno di me, sono qui”. Per questo, per avere maggiori probabilità di realizzare il suo sogno, decide, insieme al padre Livio, anche lui ex-pilota e meccanico, e alla madre Cristina, di trasferirsi a Pesaro, terra di Valentino Rossi, in cui la passione per i motori è molto più sentita. “Da mia mamma Cristina, ho ereditato l'amore per la samba, per la natura e per la vita. "Stavo per avere un infarto a soli nove anni. He was the European Superstock 600 champion in 2013 and the Moto2 World Champion in 2017. Franco Morbidelli nasce a Roma il 4 dicembre 1994. La seconda, racconta mamma Cristina, è stata “babbo”. Nel mezzo, l’incontro con Valentino Rossi. The racer has 364k followers on Instagram and 61.2k followers on twitter but his earnings and net worth is unknown to the public. Alla Franco Morbidelli. Dopo la vittoria nel Mondiale Moto2 nel 2017, Franco Morbidelli ha vissuto in sordina i suoi primi due anni in MotoGp, prima di esplodere letteralmente in questa stagione. “È lì che ho capito quanto fossero importanti per me le moto – ha raccontato Franco in una intervista – Prima erano solo un divertimento, qualcosa che mi riusciva bene. MotoGP, GP Portogallo 2021: programma, orari diretta TV Sky, Dazn e TV8 di Portimao. E c’è stato il terzo (in termini di importanza, visto che nel frattempo era nata una amicizia) incontro con Valentino Rossi. È così, con Franco Morbidelli primo pilota a sottoscrivere un accordo formale, che è nata la VR46 Accademy. Fine dei giochi. Queste sono le emozionanti parole del #21: “È stato l’evento più forte e scioccante della mia vita. Livio Morbidelli era un meccanico, con una officina a Roma e un passato di discreti successi nelle corse. Franco Morbidelli aveva solo due anni, quando il padre gli costruì una piccola moto, in modo che potesse muovere i suoi primi passi su di un veicolo a due ruote. Tempo pochi mesi, un annetto circa, e quella Vittorazi era stata totalmente modificata da Livio, smorzata nella potenza e pronta per finire tra le mani di Franco che a due anni (meno, per la verità) ha iniziato a dare gas. Franco Morbidelli si racconta: “Dopo la morte di mio padre, Valentino mi... Andrea Dovizioso e Aprilia via al test di Jerez: seconda prova al Mugello? Portimao a rischio? The master and the apprentice! Correva l’anno 2012. A gas aperto sulle avversità e frenando più forte, frenando dopo: buttandosi dentro a denti stretti. L’ultimo risale alla scorso weekend di gara, quando il pilota della Yamaha Petronas SRT è salito sul gradino più alto del podio, conquistando la vittoria del GP di Teruel, ad Aragon. Perché il Morbido è un altro di quelli (insieme a Danilo Petrucci) che, come dice lui, “viene dalla Serie B”. Fine dei giochi . Il resto, quello che sta tra i due abbracci, è storia nota e recente: la MotoGP, il primo anno in Honda e poi l’ingaggio in Yamaha Petronas. Il team è uno dei migliori per un rookie, l’Italtrans Racing (quello per cui oggi corre Enea Bastianini e che ne ha segnato la rinascita). C’era il Team Italia nel destino di Franco Morbidelli con una Kawasaki che avrebbe potuto metterlo in condizioni di vincere il campionato europeo. La prima volta a casa di Luca Marini, con Morbidelli che aveva un braccio rotto in seguito ad una caduta in gara. Dopo il titolo Superstock, nel 2014 disputa la sua prima annata completa in Moto2™ con il team Italtrans Racing. Da qui la doppia bandiera sul suo casco. Fino a farsi volere bene e aiutare dai mostri sacri della motorvalley, fino all’Academy e a quel rapporto quasi di sangue con Valentino Rossi, fino al tetto del mondo in Moto2, fino alla MotoGP e al podio di domenica che ha il sapore di un preludio. E’ stato così anche lo scorso anno, però, e Franco Morbidelli, insieme a quella vecchia volpe del suo capotecnico Ramon Forcada, hanno saputo capitalizzare al meglio ciò che avevano, piuttosto che lamentarsi di ciò che non avevano. Poi, la seconda volta, a tredici anni: “Fui invitato alla cava (l’antenata del Ranch, nda), lui aveva un antipioggia di un colore assurdo – dice ancora Morbidelli – Mi sorpassò e caddi dall’emozione: Valentino Rossi, una leggenda che avrebbe potuto permettersi di tutto e darsi ogni tipo di arie, stava lì a divertirsi con un ragazzino di tredici anni in moto e con addosso con un keeway improponibile. Nonostante la vita avesse provato anche a toglierglieli i denti. Franco Morbidelli was the European Superstock 600 champion in 2013 and Moto2 World Champion in 2017 with EG 0,0 Marc VDS. Brasiliano di origine, non ha mai dimenticato la terra materna e la sua dedizione per un fuoriclasse carioca come Ayrton Senna. Nato a Roma da madre brasiliana e padre italiano, da bambino, Franco Morbidelli cresce tra due culture. Ogni Gran Premio termina con un vincitore diverso. Read post in: Franco Morbidelli, ieri. Mi ha detto ‘a te ci penso io, voglio seguirti e provare a portarti in Moto2’ e io ho risposto con un sorriso di gratitudine e basta”. Ma quanta potenza c’è in un abbraccio? Dopo la morte di mio padre mi chiuse in una stanza e disse: “se hai bisogno sono qui”» Franco, allievo prediletto di Valentino ha vinto ad Aragon, domenica scorsa, dopo aver vinto a Misano. Chi è Franco Morbidelli. Ma quelli in qualche modo si trovano, se sei bravo e vinci, alle corse riesci ad andarci grazie anche all’aiuto di un sacco di gente e, se ne hai più di altri, le coppe e i trofei te li porti a casa anche se i tuoi mezzi sono più limitati. Roma non è certo terra di motorsport. Auto, moto e quello che c’è da sapere sul mondo dei motori. Lo fa, va anche a punti e l’anno successivo arriva il primo podio anche in Moto2 a Indianapolis, aprendosi la strada per il team più blasonato di quella categoria: Marc VDS Racing. … E quanta bellezza c’è nella semplicità? È il 2013. Ha vinto ad Aragon, domenica scorsa, dopo aver vinto a Misano. Per lui hanno sempre parlato i fatti. Nessuna resa, quindi, ma solo un ripiego dopo la paura di dover smettere: la Stock600 costa molto meno e con l’aiuto di tanti diventa la strada giusta.
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