È rimasto orfano ad appena quattordici anni. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 13 apr 2021 alle 00:41. [22], Sul finire del 1991 Arrigo Sacchi rimpiazzò Vicini come nuovo CT e Baresi divenne capitano, vista anche la contestuale esclusione di Bergomi. Italo Galbiati lo invitò allora bussare alle porte del Milan e, dopo tre provini e grazie all’insistenza di Guido Settembrino, Baresi entrò nelle giovanili rossonere. Per la prima volta nella storia del calcio italiano la società decise di ritirare la maglia numero sei da lui indossata. Si affaccia al calcio da ragazzino, con i suoi due fratelli Angelo e Beppe. Baresi continuò a giocare ad alti livelli, mettendo la propria firma sui successivi successi rossoneri, ovvero le vittorie dei campionati del 1992-93, 1993-94 e 1995-96, delle Supercoppe italiane 1992, 1993 e 1994 e della Champions League 1993-94[39] (pur non scendendo in campo nella finale vinta contro il Barcellona perché squalificato[40]). [12] Occupa la 19ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. In quella stagione ottenne anche 2 presenze in Coppa Italia. franco-baresi omaggio-a-franco-baresi vent'anni di vita al milan per franco baresi, il racconto del capitano del milan franco baresi a 36 anni, il nuovo allenatore, i giocatori nuovi, gli … Con l'arrivo del presidente Silvio Berlusconi e dell'allenatore Arrigo Sacchi, il Milan cambiò ruolino di marcia e si potenziò in ogni reparto, componendo una squadra che anni dopo verrà definita "il club più forte di tutti i tempi" dalla rivista World Soccer. Le strade dei due fratelli continueranno a intrecciarsi in Serie A, protagonisti di tanti derby da capitani di Milan e Inter Baresi- Fulham è rottura, l'ex-milanista lascia la società londinese, Baresi riparte dalla Primavera: ma in panchina, Milan, mistero svelato: ecco il curriculum di Li Yonghong, Truffa, Baresi patteggia una multa da 6 mila euro. Beppe Baresi La passione per […] Con la nazionale italiana, nella quale ha militato per 14 anni, ha partecipato a 3 campionati del mondo (Spagna 1982, Italia 1990 e Stati Uniti 1994) e 2 campionati d’Europa (Italia 1980 e Germania Ovest 1988). Come libero è stato il secondo giocatore più forte dopo Beckenbauer, come testimoniato anche dal secondo posto nella classifica del Dream Team di France Football, era soprannominato Kaiser Franz proprio in onore di Beckenbauer. [56] Con la fine della trentennale presidenza Berlusconi e l'inizio di quello che sarà il breve interregno di Li Yonghong alla testa della società, il 18 maggio 2017 diventa brand ambassador della squadra. Due anni più tardi, partecipò anche al vittorioso campionato del mondo 1982, ma in entrambe le competizioni non scese mai in campo in quanto riserva del più esperto Gaetano Scirea. Conosciamolo più da vicino il grande ex calciatore e allenatore italiano. FRANCO BARESI E L’ADOLESCENZA DRAMMATICA Per Franco Baresi, però, la vita non è stata tutta rose e fiori. Soprannominato Piscinin e, in seguito, Kaiser Franz in onore di Franz Beckenbauer, Baresi si è segnalato fin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano ed è tuttora considerato tra i più forti calciatori della storia del calcio. Per tutti i milanisti, il 28 ottobre è un giorno che si dedica al ricordo di un’inimitabile bandiera rossonera. [38] Durante quel periodo, il rapporto tra Baresi e Sacchi si deteriorò al punto tale che, a fine campionato, il capitano rossonero, appoggiato dal malcontento di buona parte dello spogliatoio, decise di chiedere le dimissioni dell'allenatore al presidente Berlusconi.[28].
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